REWIND: I FILM RIVISTI DOPO UN VITA

In questi giorni mi sono rivisto un paio di film che non vedevo veramente da tanto, almeno 10-15 anni...bello vedere come comunque te li ricordassi bene nello svolgimento, quindi la memoria sopratutto per la roba futile funziona ancora bene...ma ovviamente anni e anni da cinefilo e appassionato, ti hanno fatto evidenziare difetti ed apprezzare pregi, se una volta i film erano poco più che un passa tempo ora sono sempre un passa tempo....al quale però tieni molto e quindi ci hai lavorato su affinando gusti e giudizi...sotto il primo:

DRACULA di BRAM STOKER



Film del 1992, diretto dal mitologico Francis Ford Coppola, per ragioni di vil denaro alla fine, stava alla canna del gas e gli serviva un successo facile...bene da dove cominciare, l'aspetto tecnico del film è veramente molto curato: costumi, scenografie, fotografia e musiche risultano sublimi, veramente curate ed accattivanti, ci sono tante citazioni del horror del cinema muto con vari effetti artigianali riproposti ma anche dei classici mostri universal.
Il cast è decisamente ben assortito, da un gary oldman ad inizio carriera in america molto ispirato, ad una winona ryder nel fiore degli anni, oltre a keanu reeves e anthony hopkins.
Il film come il romanzo cerca un racconto epistolare, ogni avvenimento parte con la lettura di una lettera, ed arriviamo al castello di dracula in transilvania, e per quanto il set sia fantastico e la versione anziana del conte comunque credibile, le reazioni del giovane reeves davanti alla "particolarità" della situazione non mi è sembrata proprio appropriata...ok, che siamo a fine '800...ok che era lì per vendere ste proprietà a qualsiasi costo....ma davanti a certi comportamenti del conte e atteggiamenti le sue reazioni sono quasi sempre impalpabili...come davanti allo scemo del paese che ti ripropone per la 100esima volta il suo numero, ma tu hai fretta e devi andare...diciamo anche che per quanto oldman truccato d'anziano si credibile alcune movenze e atteggiamenti hanno l'effetto opposto da quello di incutere timore...però il tutto funziona comunque molto bene, il castello diventa un personaggio stesso del film, dietro ogni angolo e anfratto pare sempre celarsi l'orrore, il film vuole essere in teoria una trasposizione fedele del romanzo ma come anche i tavoli sanno, la storia d'amore tra il conte e mina murray è del tutto inventata, qui diventa fulcro e motore del film...per me funziona...la frase: ho attraversato gli oceani del tempo per incontrarti, spacca ancora oggi...anche se non si capisca bene se: lei sia veramente l'incarnazione della sposa perduta del conte, se le sia realmente ivaghita di lui o se questi semplicemente sia riuscita a soggiogarla e a farle credere tutto ciò innamorandosi comunque di lei...magari un misto di queste e via...il conte ovviamente resta un mostro per tutto il resto dell'uminità, e si comporta da tale come ad esempio con lucy sfruttandola e uccidendola senza pietà...e qui viene fuori un messaggio un pò bacchettone a perere mio, lucy attratta incuriosità dal sesso e dagli uomini, sembra quasi che nel film i cattivi comportamenti vivano tutti di passioni sfrenate mentre i buoni comportamenti siano solo quelli casti e puri, la stessa lucy quindi sembra quasi meritarsi quello che le accade...per bocca dello stesso van helsing: che dice che si è meritata tutto ciò, vista questa sua inclinazione diventando concubina del diavolo, mi sembra francamente un pò troppo eccessivo...van helsing dicevo interpretato da un antony hopkins un pò troppo gigione e sopra le righe visto il tono del film, dopo poi che mina viene contagiata dal conte, il film mi è parso un pò troppo veloce e repentino, quasi avesse fretta di finire...resta comunque un gran film, un classico, valido forse più oggi che allora perchè di film cosi particolari e curati non è che se ne siano poi visti tanti, sopratutto se parliamo di horror poi è una gemma rara, sicuramente ad oggi uno dei miei film romantici preferiti insieme a quest'altro qui...

IL CORVO

Film del '94, sulla tragica e assurda scompara del protagonista brandon lee, se ne sono dette tante...c'è addirittura chi crede ad un complotto...ma sinceramente la cosa non è che mi interessi più di tanto, anche perchè c'è poco da dire ormai...meglio concentrarsi su quello fatto in vita, cercando anche di essere obiettivi, la storia la sapete no...succede una grave ingiustizia, una giovane coppia viene brutalmente uccisa, in un mondo che sembra ormai abituato a tutto ciò che quindi tira avanti senza problemi...ma un corvo, ponte tra il mondo dei vivi e dei morti, decide che cosi non va bene e porta indietro uno dei due malcapitati...che cercerà di ottenere l'unica cosa che può avere ormai: vendetta.

Film tratto da fumetto di james o'barr, oggi si direbbe cinecomics, perchè se non si mette tutto sotto un etichetta e si inscatola per benebenino, cosi dando l'illusione di conoscere già un prodotto prima di averlo visto, la gente non ci sa stare...il fumetto dicevo opera underground, da un fumettista improvvisato, in pratica un manifesto per anni '80 per lo stile di disegno usato e i riferimenti visivi presi da gruppi come i cure e joy division, il film invece diventa manifesto degli anni '90, con una colonna sonora di canzoni e gruppi che rappresenta appieno i primi anni di quel decennio senza però togliere spazio al tema musicale che ogni tanto riesce a venire fuori molto bene...è il film di brandon lee in toto a prescindere da quello che gli succederà, se lo mette sulle spalle e lo porta fino alla fine, ci crede duro nel ruolo, si impegna è il risultato è un ottima performance, tutto il resto del cast è un ottimo di più, pieno di caratteristi in ruoli di cattivi assurdi e fuori di testa, che bestemmiano, si drogano e tutto il resto di continuo in una città cosi fatiscente che non si capisce come stia ancora in piedi, benedetto cinema anni 80-90, dove magari gli eccessi (sesso, droga, alchol, violenza) erano troppi ma oggi dove fanno l'esatto contrario pare tutto asettico, perfettino e innaturale...la regia di alex proyas è un pò acerba e videoclippara con le canzoni che partono ogni 5 minuti ad aumentare questa sensazione, con diversi rallenty e fermo immagini che oggi sarebbero improponibili...però ehi, hai voluto gli anni '90 e allora ti tieni anche i difetti...per il resto c'è poco da dire, tante frasi e momenti iconici...non può piovere per sempre rokkeggia ancora oggi...il twlight dei nostri tempi per certi versi...ma questo resta un gran film dopo 30 anni ormai...mentre quello ha sempre fatto schifo al cazzo...le città bruciano, le persone muiono ma il vero amore resta per sempre con questa frase si chiude il film...oggi, questa frase con gli anni che aumentano e il cinismo e pessimismo che dilagano...ti suona falsa...che ti fa dire, si vabbè...credici...però una parte di te, il romantico, il sentimentale, che tanto provi a reprimere perchè sai che nel mondo attuale i sentimenti sono solo un punto debole, ci crederà sempre, perchè se ci togli la sperenza siamo solo involucri vuoti.



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