Stop Motion Mon Amour
Penso che di animazione in generale ancora non ho parlato, mi piace molto ovviamente, per tanti i film d'animazione = cazzate per far incollare i bambini alla tv cosi guardo la partita in pace-do un paio di colpi (bumbum) alla moglie/amica/amante o qualsiasi altra cosa...invece no, cazzo, l'animazione è roba seria...quando poi parliamo di stop motion...vi dovete stare fermi proprio.
C'è sostanzialmente un filo conduttore che lega tutti questi film, o almeno a me piace vederlo, che ora andrò ad illustrare, seguitemi...
Parto ovviamente dal mitico nightamre before christmass prodotto da tim burton che già aveva assaggiato questa tecnica con il corto vincent narrato da vincent price, storia di un bambino che si crede il mitico vincent e diretto da henry selick, film quasi tutto musicale, a me di solito i film musicali fanno veramente schifo, tolte rare eccezioni tipo questa perchè sarà che qui le canzoni sono veramente orecchiabili e ti rimangono nelle orecchie per giorni, sarà che portano comunque avanti la storia, sarà che visivamente è tutto uno spettacolo che il film nel suo insieme funziona alla grande magia e poesia pura, lo stesso duo burton-selick prova adattare james e la pesca gigante che per quanto sia un lavoro minore rispetto a precedente resta comunque un film godibile e a tratti folle come solo le opere di roald dahl sapevano essere, burton poi ci riprova con la sposa cadavere prodotto dallo studio che poi sarebbe diventato la laika, anche questo film poetico e magico, storia di un amore impossibile, dalle canzoni ben elaborate, quella dello scheletro nel pub dei morti ancora mi viene in testa ogni tanto, qui però nelle movenze dei volti dei pupazzi comincia ad essere usata la cgi per velocizzare alcuni passaggi della lavorazione, ma gliela perdoniamo dai, lo stesso concluderà la sua trilogia animata con il "remake" del suo frankenweenie,mediometraggio in live action diretto ai suoi esordi qui riproposto come film in stop-motion in un meraviglioso bianco e nero viene narrata la storia di un cane riportato in vita dal prodroncino che non si rassegna alla sua perdita, ma tornanado alla laika dicevo che come film d'esordio adattera coraline di neil gaiman diretto dal veterano henry selick, un capolvoro, dalle atmosfere a tratti veramente inquietanti per un finale che sfocia nel body horror puro, da qui laika produrra tante altre pellicole tra cui paranorman che adoro veramente, piene di citazioni dai classici horror, musiche che rifanno carpenter, con al centro della vicenda una tragedia, che quando l'ho vista dissi: non ci credo che hanno messo questo in un film dedicato ad un pubblico giovane, vedetelo, poi hanno fatto boxotrollos, kubo e la spada magica e l'ancora qui inedito missing link...tecnicamente stiamo sempre sugli scudi, kubo tra l'altro per chi ama il giappone è da vedere proprio, sono una gioa per gli occhi, narrativamente però per me, dopo i primi due film la laika è diventata sempre meno coraggiosa nei temi trattati, ed è un gran peccato.
Tornando a roald dahl, non posso non citare il mitico wes anderson, che già nei suoi film live action mette una cura per la messa in scena e i dettagli che non potevano non portarlo a misurarsi con i film in stop motion animati, quindi adatta prima fantastic mr fox, storia di una famiglia disfunzionale di animali sotto sfratto e il recente isola dei cani, faida dal futuro tra cani e umani ambientata in giappone, follia geniale o geniale follia come preferite, allo stato puro.
In fine le eccezioni promesse, i film in stop motion con pupazzi in plastilina, il primo è mary and max, da noi ancora inedito tra l'altro, storia di un amicizia di penna tra una bambina e un uomo, entrambi con enormi problemi personali, ma che trovano conforto in questo loro confronto.
E la mia vita da zucchina, storia di un bambino che va a finire in orfanotrofio, dove dopo una serie di problemi d'ambientazione riesce a trovare, insieme ad altri bambini che provengono da situazioni difficili, un luogo sicuro e amorevole, una famiglia in pratica.
Sono entrambi film che trattano temi delicatissimi, ma lo fanno sempre con tatto ma senza addolcire troppo la pillola, l'animazione è solo un mezzo per veicolare il messaggio in maniera diversa, più fantasiosa ma comunque la durezza di certi temi rimane intatta, date un occhiata anche ad anomalisa tra l'altro.
Chicca finale, alice in wonderland del'88 fatto in repubblica ceca, è un esperienza da fare la visione di questo film...che fluttua tra l'onirico e il surreale per tutta la durata.
Cioè guardate che roba...
Chicca post titoli di coda...blood tea and red string film del 2006...anche questo sulla scia di alice...
meravigliosamente grottesco e strano-strambo...ahah...
Lunga vista all'animazione in stop motion, uno degli ultimi baluardi degli artigiani del cinema.
Commenti
Posta un commento